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venerdì 28 febbraio 2014

Fuck you, Justin Bieber

Caro YouTube, adesso mi spieghi perché, se provo a sentire Ashes to ashes di David Bowie mi parte la pubblicità NON SKIPPABILE di Justin Bieber.
Premetto non m'interessa se c'è qualcuno che ascolta 'sta merda. Non provo interesse per le persone in generale, figuriamoci per i loro gusti musicali.
Ma non rompete i c******i a chi prova ad ascoltare delle vera musica.

Caro TuTubo, almeno abbi la decenza di capire che, se qualcuno ha cercato una canzone di David Bowie, poco ma sicuro che non gliene f***e un c***o di sentire un ragazzino che canta canzoni scritte da altri, ballando coreografie pensate da altri, avendo in sottofondo una musica suonata da altri. E per la cronaca, 3 su 3 mi fanno cagare petrolio.
Se proprio dovete mettere quella pubblicità, mettetela su video del tipo "gattini pucciosi che fanno cose *_* awwwww" oppure "come struccarsi in modo pratico con un limone e un mazzo di chiavi arrugginite".
Morale della fiaba? Non me ne può fregar di meno se c'è una qualche ragazzina che la sera si chiude in camera con il CD di Justin Bieber, una melanzana e un panetto di burro...

Oh, you touch my tralala

...ma non infarciteci i c******i con 'sta roba che continuate a chiamare "musica".

Grazie, David

mercoledì 26 febbraio 2014

Contenders serie 7 - La mia opinione

Una brutale atmosfera kafkiana.
Questa frase immagino sia sufficiente per riassumere perfettamente l'atmosfera che si respira in questo film del 2001 diretto da Daniel Minahan.
La trama di Contenders serie 7 è tanto semplice quando assurda: tramite una lotteria vengono estratte cinque persone, che saranno poi obbligate a partecipare a un reality show in cui ogni giocatore deve uccidere gli altri partecipanti, il tutto sotto gli occhi delle telecamere che li seguono 24 ore su 24, dovunque essi vadano e senza interferenze esterne.

Ma è uguale a Battle Royale!
Sta zitto!

Leggendo la trama ho pensato a una sorta di gioco al massacro organizzato da qualche riccone per soddisfare la propria sete di sangue... e invece no!
Il tutto si svolge in maniera LEGALE, e sia i partecipanti che tutti gli esterni lo accettano come se fosse del tutto normale.
Un po' come si faceva con i gladiatori ai tempi dell'antica Roma, solo che ora il gladiatore è scelto in maniera random.

Il prossimo Contenders potresti essere tu!

Pensandoci ora, il film potrebbe essere una specie di metafora di come tutti noi siamo schiavi di una società cinica e crudele, che col passare del tempo ha fatto diventare così anche noi.
Pronti a tutto per una fetta di sana violenza al Tg, dipendenti dalla spettacolarizzazione del dolore e perdendo ogni tipo di empatia verso il prossimo. Il risultato è una sorta di Alex DeLarge represso che vive la sua natura crudele in modo passivo.

Io mentre faccio discorsi profondi

Ma tornando al discorso Battle Royale... perché è diverso?
Beh, in Battle Royale viene selezionata a caso una scolaresca giapponese, e spedita su un'isola.
A tutti gli studenti viene messo un collare e vengono obbligati a uccidersi l'un l'altro, pena l'esplosione del collare. Il tutto con lo scopo di... boh, creare il killer perfetto?
In Contenders lo scopo è il puro intrattenimento del pubblico a casa.
La scena che più mi ha colpito riguarda...

[PICCOLO SPOILER
...la morte della più giovane contenders, una ragazza 18enne uccisa a bastonate da un altro partecipante del gioco al massacro, il tutto sotto gli occhi del suo fidanzato e dei suoi genitori, che si limitano a guardare senza alzare un dito.
[FINE DEL PICCOLO SPOILER]

Il film è girato in stile mokumentary, ma con dei tagli e un montaggio che danno l'impressione di non guardare un film, ma una puntata riassuntiva della settima stagione di Contenders, presentata dalla voce narrante di Luca Ward.
Lo humor nero di alcune scene (soprattutto nel finale) è caratterizzato da quell'ironia che ti fa ridere a denti stretti, facendoti divertire e stizzire al tempo stesso.
È un film che consiglio a chi, come me, ama vedere film non convenzionali e sopra le righe, che cercano di portare qualcosa di nuovo al mondo del cinema.
Contenders serie 7 non è un capolavoro, questo è certo, ma è un film più che valido che vi consiglio.

Una donna incinta armata di pistola, VIULENZA!

venerdì 21 febbraio 2014

Il prescelto (2006) - La mia opinione

Prima di iniziare a parlarvi del film ci tengo a sottolineare che a questa recensione tengo particolarmente, perché tra tutti i film che abbia mai visto questo è quello che mi ha fatto innervosire di più.

Anche più di me?
Sì.
Questo è in assoluto il film che più mi ha fatto venir voglia di uccidere qualcuno.
Nicolas Cage, per dire qualcuno in particolare.
Premetto che questo "film" l'ho visto più di due anni fa, quindi non ricordo tutte le scene, ma solo le più importanti. E con questa frase sto sminuendo il senso della parola "importante".
Inoltre, in questa recensione scriverò degli spoiler sul finale, quindi se hai intenzione di vedertelo... NON FARLO. Non buttare 97 minuti della tua vita guardando 'sta roba. Vai a drogarti, che è un'attività più costruttiva. Ma qual è il motivo di tutto quest'odio nei confronti di questa cagata?

Partiamo col dire che Il prescelto è un film del 2006, remake di The Wicker Man (1973), tratto dal romanzo Ritual, scritto da David Pinner nel 1967.
Il film originale non l'ho visto, quindi non so dirvi com'è, ma il remake è... come dire?

La ringrazio, ragionier Ugo

Ma parliamo della trama.
Nicolas Cage interpreta un poliziotto che sta passando una crisi esistenziale, dopo aver assistito impotente a un incidente stradale in cui è morta una bambina.
Ma com'è avvenuto l'incidente?
Una bambina lancia il suo pupazzo fuori dal finestrino dell'auto su cui sta viaggiando, e lo stuntman sottopagato di Nicolas lo prende al volo dalla sua moto, senza neanche rallentare.
Il caro vecchio Nick fa accostare l'auto e riporta il pupazzetto alla bambina, che, molto simpaticamente, lo lancia di nuovo fuori dal finestrino.
Il buon poliziotto lo va a riprendere, e nel frattempo un camion lanciato a circa 280 km/h centra in pieno l'auto che prende fuoco. Seriamente, WTF?
Ma diamogliela per buona, pensando che l'autista del camion si fosse addormentato al volante.
Ok.
Nicolas prova a salvare la bambina sfondando il lunotto posteriore, ma lei è troppo impegnata a fare uno sguardo inquietante per pensare di fuggire, così l'auto esplode e tutti muoiono.
Tranne il personaggio che interpreta Nicolas, purtroppo. Ma non preoccupatevi, c'è tempo.

Qualche anno dopo l'incidente, riceve una lettera in cui scopre di avere una figlia che una sua ex, interpretata da Kate Beahan, le ha nascosto.
Come se non bastasse, questa bambina è sparita, così Nicolas deve andare a indagare su un'isoletta sperduta chiamata Summersisle, dove lei si è trasferita.

...e poi? E poi niente, questi che vi ho raccontato sono i primi 13 minuti di film, e per tutta l'ora che segue non vedremo altro che lui mentre va avanti e dietro per l'isola senza scoprire un c***o di niente. Solo a un quarto d'ora dalla fine scopriremo che l'isola è comandata da una donna, tutti gli abitanti fanno parte di una specie di setta che pratica sacrifici umani per il bene del raccolto e la bambina non è mai stata rapita. Così gli spezzano le gambe, viene issato all'interno di un gigantesco uomo di vimini e bruciato vivo.

Giuro che non riesco a guardare quest'immagine senza avere i conati, per il ricordo del film

Ora mi vengono in mente due domande:

1) A che serve sapere dell'incidente con la bambina? 
A niente, solo una cazzata per fingere di dare spessore a un personaggio piatto quanto una cagata di cane calpestata.

2) Perché l'avete fatto andare a zonzo per l'isola come un cretino per più di un'ora di film? 
È questo ciò che più mi ha fatto innervosire di questo film. Non sono contro i finali in cui "i cattivi vincono e i buoni perdono". Al contrario, a volte è un bel colpo di scena.
Ma un finale così a cazzo proprio no! Perché gli abitanti dell'isola non l'hanno imprigionato subito?
Perché così facendo il film sarebbe durato meno di mezz'ora, e non andava bene.
Riassumiamo come sarebbe dovuta andare la storia:

Lui riceve la lettera.
Va sull'isola.
Viene imprigionato.
Lo bruciano vivo.
FINE

La buona notizia è che non sono stato l'unico ad accorgersene, infatti questo film è stato candidato ai Razzie Awards (i premi per i film di merda) per Peggior film, peggior attore protagonista, peggior coppia (a Nicolas Cage e il suo costume da orso)...

Non so come ho fatto a dimenticare questa scena

...peggior sceneggiatura e peggior remake.
Fate voi.

giovedì 20 febbraio 2014

Wolfenstein: The New Order - Un po' di storia e trailer

Era il 1981 quando per la prima volta la Muse Software fa risuonare il nome di Castle Wolfenstein all'interno del panorama videoludico.
Era l'epoca di Pacman, e qualche anno dopo, anche del primo Super Mario.
Cosa dire di questo titolo?
Faceva cagare, sul serio.
Eppure, per quegli anni, Castle Wolfenstein rappresentava la next-gen (nonostante ai tempi non si parlasse ancora di "generazioni videoludiche", perché perdere tempo a giocare ai videogame era considerato da sfigati).
Inoltre, anche in quell'occasione, l'unica differenza tra la vecchia e la nuova generazione consisteva in un paio di pixel che rendevano il gioco più godibile.

Pong (1972)

Castle Wolfenstein (1981)
OMMIODDIO GUARDA CHE BELLA GRAFICA!

Naah, scherzo, all'epoca il miglioramento dell'intelligenza artificiale dei nemici portò un enorme beneficio all'esperienza di gioco. Basti pensare ai fantasmini di Pac-Man, che in un modo o nell'altro, ti beccavano sempre.
Stronzi.
A quei tempi si cercava davvero di portare miglioramenti effettivi all'esperienza di gioco.

Evoluzione videoludica secondo la EA

Comunque quattro anni dopo esce Beyond Castle Wolfenstein, che è pressappoco identico al suo predecessore. La Muse Software chiude tre anni dopo (mi chiedo come mai), e il titolo viene preso dalla Id Software, che nel 1992 sforna il primo First Person Shooter della storia: Wolfenstein 3D.
Cosa dire del gioco? L'unica cosa che dovevi fare era girare per queste stanze tutte identiche a uccidere soldati nazisti, fino al boss finale:

L'epicità

Il gioco fece scandalo all'epoca per la sua inaudita violenza, e in Germania fu censurato (mi chiedo come mai...). Come vedete, la grafica non era poligonale, ma erano semplici sprite programmate in modo da ruotare in base alla prospettiva del giocatore. Per un giocatore abituato al fotorealismo del pelo di culo questo stile farà un po' schifo, ma vi assicuro che questo titolo ha più cuore della maggior parte degli FPS usciti negli ultimi anni.
Lo stesso anno esce anche Spear of Destiny, un prequel di Wolfenstein 3D, che rispetto al suo predecessore non ha nessuna differenza sostanziale in termini di gameplay.
Per un successivo capitolo dovremo aspettare fino al 2001, anno in cui, finalmente, la Activision produce Return to Castle Wolfenstein.
Maronna, la ficaggine di quel gioco. MARONNA.
Sostanzialmente il senso del gioco rimane "uccidi i nazisti", solo che la grafica è in 3D ed è stata sensibilmente estesa la componente "uccidi anche dei mostri allucinanti".

Ti odio più di qualunque altra cosa al mondo

Come detto, questo gioco è stupendo, e una volta finito da un senso di gratificazione che raramente si prova.
Negli anni successivi escono Wolfenstein: Enemy Territory (un'estensione gratuita di Return to Castle Wolfenstein, creata per il multiplayer online) e Wolfenstein RPG (giochino iOS).
È nel 2009 che la Id Software e la Raven Software partoriscono Wolfenstein.
Grafica migliorata, armi minchiosissime, poteri allucinanti e mostri esagerati.
Non dico nient'altro, giocateci.
E dopo questa (direi anche troppo) lunga carrellata di titoli storici per il brand, arriviamo al 2014, anno previsto per l'uscita di Wolfenstein - The New Order.
Personalmente sto tenendo d'occhio il titolo ormai da un po' (dall'uscita del primo teaser), e video dopo video, la mia voglia di giocarci sta crescendo in modo esponenziale.
Gli stronzi della Id Software e della Bethesda vogliono i miei soldi, e sanno come prenderseli.
Precisamente, con questo trailer:


Come sempre, il gioco è interamente doppiato in italiano, l'azione è frenetica e il design delle armi è fighissimo. Come si capisce chiaramente dal trailer, la storia si svolge in un universo alternativo, in cui i nazisti hanno vinto la seconda guerra mondiale e hanno soggiogato il mondo.
Noi interpreteremo, come sempre, il caro vecchio B.J. Blazkowicz, e il nostro compito sarà ancora una volta quello di uccidere tutti gli uomini con la svastica sulla spalla e l'uniforme verde. 
Come nel precedente capitolo, anche in questo sembra che la trama sia degna di nota e quindi alla componente "UCCIDO TUTTI, MUAHUAHUAHUA!" sarà aggiunta la componente "ascolto quello che dicono... POI UCCIDO TUTTI, MUAHUAHUAHUA!".
Si preannuncia una figata allucinante.

mercoledì 19 febbraio 2014

Il senso della vita - La mia opinione

Ed eccomi finalmente alle prese con la recensione di un film serio.
Cioè, serio per modo di dire. Si tratta comunque di un film comico del 1983 basato sul non-sense dissacrante. Ma cos'è il non-sense?
Molte persone sono convinte che la comicità non-sense consista semplicemente nel dire/fare delle cose a cazzo.
SBAGLIATO.
Il non-sense è una tecnica comica che si svolge prendendo un contesto completamente assurdo, e aggiungendo ad esso un particolare (ad esempio un personaggio) il cui scopo è quello di evidenziare le incoerenze e le assurdità del contesto in cui si trova.
Un esempio potete vederlo proprio QUI.
Un altro modo per fare non-sense consiste nel creare un contesto realistico, per poi aggiungere dei particolari completamente fuori contesto.
E questo è il caso di Maccio Capatonda, e anche (e soprattuto, direi!) dei Monty Python.
Per chi non conoscesse i Monty Python, immagino basti dire che sono un gruppo comico inglese, attivo tra il 1969 e il 1983, a cui dobbiamo, non solo tutta la moderna comicità non-sense, ma anche la coniazione del termine "spam" (non è che l'hanno inventato loro ma... va beh, guardatevi il video così facciamo prima).

Spam, spam, spam, spam, spam, e spam.

Nel 1983 esce il loro ultimo film, intitolato "Il senso della vita".
Perché ne parlo proprio oggi? Principalmente perché ho finito di vederlo tipo 10 minuti fa.
Al contrario delle precedenti recensioni, mi limiterò a dare la mia breve opinione a riguardo, senza nessun tipo di spoiler. Il massimo che posso rivelarvi riguarda la struttura del film: essa è divisa in sette parti, ognuna delle quali rappresenta una fase della vita attraverso uno o più sketch.
Inutile parlare di regia, effetti speciali o robe così. Sono i Monty Python, eddai!
Se li conoscete e non avete visto questo film, guardatelo subito, e se non li conoscete, probabilmente è il momento che vi facciate una cultura su questo gruppo.
Questo film riuscirà a farci capire qual è il senso della vita, fornendoci spunti filosofici su cui pensare? Per niente. Ma riuscirà a farci fare due risate con una comicità non convenzionale, di quelle che non si vedono in tv, prendendoci sempre di sorpresa.

Ma ora rispondetemi: dov'è il pesce?

martedì 18 febbraio 2014

Il bosco 1 (aka Evil Clutch) - La mia opinione

Io guardo anche film belli. Lo giuro.
Solo poche ore fa ho visto Cuori in Atlantide, un film tratto da un romanzo di Stephen King con Anthony Hopkins nel ruolo di co-protagonista.
Magari non è un capolavoro, ma nonostante sia stracolmo di quei cliché che il Re usa (troppo) spesso nei suoi romanzi, il film può comunque considerarsi un 7 e mezzo pieno.
Ma oggi siamo qui per parlare di un altro film. Il bosco 1.
E per chi se lo stesse chiedendo, NO, non esiste nessun "Il bosco 2".
Il regista, un certo Andrea Marfori, a 7 anni di distanza dall'uscita in Italia de La casa (Evil Dead), pensa che nessuno se lo ricordi più, così decide di girare un film ispirato proprio al capolavoro di Sam Raimi. Il risultato sarà all'altezza?

Mai, neanche tra un milione di anni, assolutamente no,
scordatelo, toglitelo dalla testa, niet, negativo, mh mh, naah,
noooo, e naturalmente quello che preferisco in assoluto,
l'uomo che cade nel burrone: Noooooooooooooo... *puff*


Ok ok, raggiungere i livello di Raimi non è facile, ma il film sarà almeno godibile?

Noooooooooooooooooo!

Fantastico.
Il film inizia con i titoli di testa più allucinanti e strani che abbia mai visto. Non riesco neanche a trovare le parole per descrivervi i primi 3 minuti di film. Ma lo farò comunque.
Sì, perché nei primi 3 minuti una musica in classico stile film horror, si alterna con un'inquadratura su delle polaroid scattate da una coppietta a Venezia, con una musica di sottofondo suonata da un mandolino.

E SIAMO SOLO AI TITOLI DI TESTA.
Quando il film inizia sul serio, vediamo un meccanico/idraulico/ghostbuster, che cammina a caso nel Bosco 1. Quest'uomo, la cui massima ambizione artistica è fare "quello che muore all'inizio", s'imbatte in una casetta, arredata in stile minimal (nel senso che non c'è un c***o di niente, tranne del fieno sporco in un angolo).
Qui fa la conoscenza di una donna...

Madonna, la bruttezza

...che lo invita a... come dire...
Beh, circa 5 secondi dopo stanno pomiciando, e in seguito a una veloce palpatina, caccia un verme mostruoso dalla patata che lo de-testicola di prepotenza.
Così scopriamo che la donna in realtà è una strega con forti problemi d'igiene.
Dopodiché passa un lasso di tempo che il regista indica con:

Screen tratta dal film

La coppietta felice delle polaroid all'inizio del film sta facendo una passeggiata in auto, e qui scopriamo che lei è inglese e lui le sta facendo fare un giro turistico attraverso le meraviglie del bel Paese. Durante il tragitto incontrano la strega, che fingendo di essere stata aggredita chiede un passaggio per andare al paesino più vicino.
Una volta arrivati in paese lei scappa (neanche un grazie? Troia), e la coppietta incontra il personaggio più bello di tutto il film:

Questo qui

Ha la faccia di uno stupratore seriale all'apice della sua carriera.
Devo dirvi come continua il film? Lui li invita a seguirlo in un posto isolato, e loro accettano.
È in casi come questo che inizi a tifare per le forze del male. Non perché sei cattivo, ma per puro spirito Darwiniano. Questo simpatico figuro, senza che loro gli abbiano chiesto un c***o, inizia a parlare della storia della strega che vive nel bosco, cercando di tenerli alla larga da quel luogo maledetto. E così, ovviamente, loro vanno a fare una scampagnata nel bosco.
MORITE.
E per favore, fatelo in silenzio che le vostre voci sono uno stupro per i miei timpani.
Soprattutto la voce di lei è insopportabile, con quel fintissimo accento inglese in stile Stanlio e Ollio.
Arrivati al Bosco 1, si accorgono che il maniaco li sta seguendo perché vuole raccontargli un'altra storia.
Fanculo, papà castoro


Loro se ne fregano, e sprezzanti del pericolo entrano nel Bosco 1. Incontrano di nuovo la strega, che li invita a passare la notte nella sua casa.

Ok, ora in un sol fiato racconto tutti gli eventi:

Entrano in casa, lei esce senza motivo e lo lascia da solo con la strega, che gli offre della polvere bianca, ma visto che lui ha delle mani di merda la fa cadere in una pentola messa lì a caso. Dalla pentola esce un liquido nero che lo becca in faccia, lui esce a buttare quello schifo, nel frattempo lei nota che la pietra su cui è seduta è un po' strana, lui da fuoco alla pietra che in effetti è strana, poi si rompe i coglioni e, avendo un bosco grande quanto la foresta amazzonica dove poter svuotare quello schifo, va a svuotare la pentola nell'unica fonte di acqua potabile (e bravo il coglione!). 
Lui si ammala, la strega se ne va a farsi i c***i suoi, loro vanno a prendere un po' d'acqua ma vengono aggrediti da uno zombie (che tra l'altro è l'idraulico/meccanico/ghostbuster che vediamo all'inizio). Riescono a legarlo (senza usare funi o catene), e scappano. All'improvviso a lui vien voglia di scopare, ma la sua ragazza risponde picche e scappa. Un istante dopo lui incontra la strega e iniziano a pomiciare ma prima che il vermone possa uscire di nuovo, torna il maniaco sessuale con un'ascia e taglia il pene verminoso alla strega. I due lottano ma la strega ha la meglio sul maniaco, e lo uccide premendogli la testa contro una roccia (WTF?). 
Lui nel frattempo è coraggiosamente fuggito, lo zombie lo aggredisce ancora e, APPOGGIANDOGLI UNA ROCCIA SULLE MANI, gliele stacca.

WTF?

E poi, così com'è arrivato, lo zombie se ne va.
La coppietta s'incontra di nuovo, e lei, visto che il suo moroso non ha più le mani decide di portargli un po' d'acqua. Grazie, molto utile.
Solo che l'unica fonte potabile rimasta si trova nei sotterranei del Bosco 1.
Una volta lì, incontra di nuovo lo zombie (chi se lo sarebbe mai aspettato?), ma riesce a scappare. Torna da lui e dopo aver urlato qualcosa che davvero non sono riuscito a capire, scappa, lasciandolo da solo e senza mani in balia di uno zombie incazzato a bestia. Come finirà?
Lei torna in casa, e dopo essersi armata di un coltello a serramanico, aspetta lo zombie, che non si fa aspettare e le porta in dono la testa del suo fidanzato.
Insieme a lui arriva anche il maniaco, che nel frattempo si è trasformato in uno zombie.
Lei viene disarmata dopo circa 2 secondi, ma trova una sega elettrica (davvero? Una sega elettrica?) e poi non vi dico come continua perché non ne posso davvero più. Guardatevelo e amen.

LA MIA OPINIONE
Nonostante da questo riassunto sembri un film davvero lunghissimo, la realtà è che se tagliassero le lunghissime passeggiate nel Bosco 1 (e quando dico lunghissime intendo proprio LUNGHISSIME), questo film low budget durerebbe una mezz'oretta al massimo.
Ma forse queste lunghissime attese rendono ancora più appetitose le scene splatter girate in perfetto stile trash, quindi boh. È un film buono per una serata di cazzeggio senza troppe pretese, ancora meglio se in compagnia. Ancora meglio se ubriachi. Ancora meglio se andate a fare altro.

sabato 15 febbraio 2014

Una notte al cimitero (aka Dentro al cimitero) - La mia opinione

Ed ecco un'altra recensione (che più che una recensione vera e propria sarà un riassunto del film, ma va beh).
Questa volta, come si capisce dal titolo, parlerò di Una notte al cimitero.
Film del 1987 diretto da Lamberto Bava, regista noto per aver girato film come Macabro, Dèmoni, Dèmoni 2, Morirai a mezzanotte, The Torturer e Fantaghirò.

"LoL, Fantaghirò!"
"No, sul serio. È il regista di Fantaghirò"


Già il fatto che quest'uomo riesca a dirigere Fantaghirò con una mano e "La maschera del demonio" con l'altra avrebbe dovuto farmi sospettare qualcosa. Ma va beh.

Questo film parla di... in effetti non ho ancora capito bene di cosa/come/dove/quando/perché.
I nostri protagonisti sono cinque ragazzi: Robin, Tina, Micky, Gianni e David.
Per fortuna sono tutti interpretati da attori di cui non sentiremo più parlare, ma di cui non sentiremo la mancanza. Tutti tranne Gianni, interpretato da Gianmarco Tognazzi.
Il film inizia con una scena inutile che mostra i ragazzi che rubano robe in un negozio di alimentari, portandosi a casa un bottino di circa 6000 lire.
Cosa dire di questa scena?
È stupida, soprattutto perché i ragazzi scappano a bordo di un'auto che ha quest'aspetto:

Complimenti, passerete di sicuro inosservati
(you've got to pimp my riiiiiiiiide!)

Durante la fuga attraversano una nebbia che li porta tipo a Silent Hill.
Pochi minuti dopo la nebbia sparisce così com'era arrivata, e loro si ritrovano in un bosco. Provano ad attraversare una specie di torrente con l'auto, ma quest'ultima da forfè, e loro si ritrovano a piedi, in culo al mondo, senza cellulari e coi vestiti fradici.
Bear Grylls sarebbe orgoglioso di voi. E poi vi mangerebbe.

Proteine, gnam!

Dopo aver camminato per tutto il giorno, vedono in lontananza un cimitero e pensano che andare a dormire lì sia veramente un'ottima idea. Come se non bastasse, dentro al cimitero ci trovano una scritta in latino della serie "lasciate ogni speranza", ma la ignorano e rimangono a dormire lì.
E allora ditelo che volete morire!
Durante la notte i ragazzi sentono strani rumori, si svegliano e si preparano a scappare... finché non vedono una porta con l'insegna luminosa di una taverna. Dentro un cimitero.
L'insegna luminosa di una taverna.
Dentro un cimitero.
Cimitero.
Taverna.
Luminosa.
gnafaccioppiù

Dentro la  taverna fanno la conoscenza del proprietario...

Mi sembra affidabile!

...un tipo che fa una risata malefica dopo ogni cosa che dice.
Se non scappate adesso, vuol dire che siete coglioni.
Ma loro no, si fermano a mangiare e iniziano a curiosare in giro, così uno del gruppetto trova un contenitore di vetro pieno di gioielli, portafogli e carte di credito.
Ma questo non è ancora sufficiente a far scappare via i nostri protagonisti. Sono i personaggi più coraggiosi di tutti i film della storia del cinema. O i più idioti, fate voi.
Il tizio con l'occhio scassato gli rivela che quel tesoro sarà vinto da chiunque abbia il coraggio di passare un'intera notte nei sotterranei del cimitero. Come reagiranno i nostri eroi?
Esatto: uno di loro accetta, e gli altri lo seguono, entrando di nascosto nei sotterranei. Qui vengono "aggrediti" dagli zombie più cagasotto della storia del cinema. Quelli di questo film sono gli unici zombie mai visti che hanno paura delle persone.
Non sto scherzando, ogni volta che incontrano uno zombie non si capisce chi ha più paura di chi.
E in tanti anni nessuno è riuscito a vincere la sfida? Macheccazz...
Comunque, dopo essersi persi come degli idioti, iniziano a farsi delle seghe mentali sulla struttura del cimitero, paragonandola alle opere di Escher.


Tipo questa. Ecco, i protagonisti di questo
 film pensano che i sotterranei del cimitero 

abbiano la forma di questo quadro.

Così smettono di seguire un filo logico nello scegliere la direzione, e si affidano a una delle ragazze che sceglie la strada col principio latino "cazzius de canis". Alla fine riescono comunque a uscire dal cimitero (a volte questo principio funziona) e incontrano di nuovo il tizio della taverna. Cosa succede dopo?
Non ve lo dico perché questo film va visto.

LA MIA OPINIONE
I dialoghi sono idioti, la trama è idiota e l'idea di fondo è idiota, ma vi assicuro che ci sono alcune scene in questo film che mi hanno fatto morire dal ridere.
Si può dire che è un "So bad it's so good"?... Nì, perché non è così orrendo da far ridere, ma intrattiene bene per i suoi 84 minuti e si presta facilmente a prese per il culo.
E ora filate a vederlo.

venerdì 14 febbraio 2014

La mosca - La mia opinione

Sto aggiornando poco questo blog.
Inoltre sto guardando tanti film, alcuni dei quali mi ispirano un numero notevole di commenti e osservazioni.
Perché non unire le due cose e scrivere una sorta di recensione dei film che guardo?
Tanto non mi caga nessuno, lo faccio più come sfogo.
E la prima recensione sarà del film La mosca.

ATTENZIONE: La recensione contiene spoiler, ma il finale non ve lo dico.

Il film è del 1986, diretto da David Cronenberg, anche noto per aver girato Scanners.

Avete presente, no?

A ogni modo, il protagonista di questo film è un giovane Jeff Goldblum...

Ecco una foto di Jeff che vi guarda in modo severo, direttamente da Indipendence Day

...il quale interpreta uno scienziato che da solo riesce a costruire un sistema di teletrasporto formato da due enormi ovetti Kinder collegati a un computer con un'intelligenza artificiale malvagia.
In realtà il film non accenna mai all'I.A. diabolica del computer, ma è una cosa che ho supposto io (dopo vi spiego meglio).
Il teletrasporto progettato da Jeff è così potente che riesce a teletrasportare una persona da un punto A, a un punto B posizionato a circa 4 metri di distanza.
E tutto questo usando solo l'energia necessaria per illuminare una nazione!
Ah, il progresso.
Il nostro scienziato decide di mostrare la sua creazione a una giornalista, interpretata da DayGeena Davis, anche nota per essere la protagonista femminile del film Beetlejuice.
Così, dopo aver teletrasportato una delle autoreggenti della dolce donzella (non me lo sto inventando, lo fanno davvero), Jeff chiede alla giornalista di non pubblicare nessun articolo su quella che è, a tutti gli effetti, la più grande invenzione della storia dell'umanità dai tempi dell'invenzione della ruota e dei muffin.
E allora che ca**o gliela mostri a fare?
Per convincerla a non rivelare la sua invenzione al mondo, Jeff propone a DayGeena di seguirlo nel suo lavoro, e alla fine, quando si sentirà pronto, lei potrà scrivere un libro sulla sua invenzione e pubblicarlo in esclusiva. A lei spuntano due $ al posto degli occhi, e accetta.
Così sperimentano il teletrasporto su una scimmia, ma qualcosa va storto e il risultato è un'omelette di babbuino. Lui è triste, lei è disgustata, e così ovviamente chiavano.
Quando hanno finito lui capisce perché la macchina funziona manco la chiavica, e la ripara.
Fanno un esperimento con un'altra scimmia, che sopravvive, e quindi hip hip urrà!
Solo che l'ex marito di lei rompe i coglioni.
Lei va a insultarlo, lui si ubriaca e prova a teletrasportarsi. Così, giusto per farsi due risate.
Avete letto il titolo del film? Durante il teletrasporto entra una mosca nella capsula/ovetto Kinder e la macchina cosa fa? Vi do un paio di opzioni:
A. Dice che ci sono elementi non riconosciuti nella capsula e annulla il teletrasporto.
B. Disintegra a livello atomico sia lui che la mosca, e li ricompone uguali, ma 4 metri più in là.
C. Disintegra entrambi a livello atomico, e poi li ricombina in un solo essere modificato geneticamente.

Li ricombina in un solo essere modificato geneticamente
Li ricombina in un solo essere modificato geneticamente
Li ricombina in un solo essere modificato geneticamente
Computer, ma WTF?

Jaff, pls

Sì, il sistema operativo del teletrasporto decide che "fondere un uomo e una mosca a livello genetico è una buona idea!".
E io che mi lamentavo di Windows Vista.
Ma porca p*****a, ma chi c***o ti ha programmato? Il vero mostro di questo film è quello schifosissimo computer. L'ultima inquadratura avrebbe dovuto mostrare un primo piano del monitor con una risata agghiacciante in sottofondo, e una musichetta in stile "non avete capito niente, il vero cattivo ero io! Muahuahahua".
E poi che succede? Jeff all'inizio si sente benissimo. Acquisisce super-poteri tipo super-forza, super-agilità, e la maxi-trombata cosmica (caratteristiche tipiche delle mosche, giusto? No).
Ma da grandi poteri derivano grandi responsabilità che lui non sa accettare, così litiga con DayGeena che si rifiuta di farsi un giro nel teletrasporto, spezza il polso a uno, scopa per ore e ore, poi inizia a sentirsi male, gli cadono pezzi di faccia eccetera eccetera.
Ma la scena che più mi ha lasciato in stile WTF è quella che chiamerò: "le mosche non mangiano cibo solido, quindi, prima ci vomitano acido sopra e poi le aspirano".
Eh beh, perché frullare il cibo quando puoi vomitarci dei succhi gastrici sopra?
Scommetto che quest'idea gliel'ha data l'intelligenza artificiale.

Ehi Jeff, vomita sul cibo e poi rimangialo

Comunque nel parapiglia generale lei rimane incinta, decide di abortire, Jeff la rapisce e poi c'è il finale che non vi dico.

LA MIA OPINIONE
La recitazione è buona (anche grazie a un buon cast di attori), la storia è abbastanza originale (se non pensiamo al fatto che alla fine questo è un remake), e poi è divertente vedere come negli anni '80 si immaginavano le scoperte future.
In definitiva è un classico che va visto assolutamente.